DUCCIO CANESTRINI
Antropologo culturale italiano. Laureatosi nel 1982 in Antropologia culturale presso l’università di Siena, dal 1992 al 1994 ha insegnato Antropologia del turismo presso l’Università di Trento, ed è attualmente docente della stessa materia all’Università di Pisa. Tra i primi in Italia a occuparsi di turismo responsabile, ha enucleato il concetto di homo turisticus come chiave di lettura per interpretare i comportamenti umani nei territori dell’alterità, fondando un’etica dell’incontro che sottopone al vaglio critico dei paradigmi antropologici i nuovi riti della modernità. Inviato della rivista Airone, documentarista per il programma Geo di Raitre, mediatore culturale in missioni umanitarie dell’Onu in Kurdistan e in Afghanistan, ha alternato divulgazione e ricerca scientifica, individuando come settori privilegiati di studio l’uso culturale del corpo, le relazioni tra uomo e ambiente e, in un movimento di ritorno che dal diverso rivolge lo sguardo sul sé, i fenomeni complessi della modernità, per indagare i quali ha più recentemente ideato il concetto di antropop come possibilità di stabilire connessioni e adiacenze tra fenomeni anche distanti della contemporaneità e della cultura popolare odierna.
Domenica 8 luglio alle 10.30 presso la tensostruttura di Villa Wassermann
PAOLO BERGAMASCHI
Paolo Bergamaschi vive facendo la spola fra Viadana (MN), dove è nato e risiede, e Bruxelles e Strasburgo, dove lavora alla Commissione Esteri del Parlamento Europeo. Da tempo impegnato nel movimento eco-pacifista, collabora con riviste d’area e quotidiani occupandosi, in particolare, di risoluzione e prevenzione dei conflitti. E’ uno dei principali promotori del progetto di un Corpo Civile di ace Europeo. Di formazione è medico veterinario, professione esercitata fino a pochi mesi or sono. E’ anche musicista e cantautore con tre CD all’attivo: Profondo Nord, Uomini Senza Terra e In Europa.
Domenica 8 luglio mattina alle 10.30 presso la tensostruttura di Villa Wassermann
ANNALISA CAMILLI
Annalisa Camilli, giornalista, laureata in Filosofia Politica, dal 2007 lavora a Internazionale. Si occupa di Esteri, in particolare di America Latina, mentre sul blog Carta Bianca scrive di tecnologia e futuro dei giornali. In precedenza ha lavorato all’ufficio corrispondenza di Associated Press, a Roma, e a Rai News 24
Domenica 8 luglio alle ore 16.00 in Villa Wassermann
SAMI BENNOUR
Famoso giornalista della televisione tunisina
Domenica 8 luglio alle ore 16.00 in Villa Wassermann
NICOLA ZOLIN
Fotogiornalista, è co-fondatore di Isolab, centro per la fotografia con sede a Venezia, e collabora regolarmente con l’International Dialogues Foundation all’Aja. Si è interessato negli ultimi anni all’impatto della globalizzazione nelle società in cambiamento dell’Asia e del Medio Oriente. Ha viaggiato in oltre 40 paesi, sviluppando un approccio a metà strada tra l’antropologia e il giornalismo. Ha studiato in Italia, Germania, Cina e Olanda, ottenendo una laurea in Scienze della Comunicazione e in Relazioni Internazionali. Collabora, tra gli altri, con Il Corriere della Sera, Rhythms Magazine, Caravan Magazine ed East. I suoi articoli sono stati tradotti in turco e cinese.
Domenica 8 luglio alle 16.30 in Villa Wassermann
STEFANO LIBERTI
È un giornalista e regista italiano. Ha diretto il documentario L’inferno dei bimbi stregoni, vincitore del premio L’Anello Debole nel 2010. Nel 2009 ha vinto il premio Indro Montanelli con il libro A sud di Lampedusa. Cinque anni di viaggi sulle rotte dei migranti(Minimum Fax 2008). Il suo ultimo libro è I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta (Minimum Fax 2016). Collabora con Internazionale
Sabato 7 luglio alle 16.00 in Villa Wassermann
AZRA NUHEFENDIC
Azra Nuhefendic è una giornalista di origine bosniaca che dal 1995 vive e lavora a Trieste. Collabora con il quotidiano Il Piccolo, è corrispondente per l’Osservatorio Balcani e Caucaso. Prima lavorava per il quotidiano “Oslobodjenje” (Liberation) di Sarajevo. Negli anni ’80, trasferitasi da Sarajevo a Belgrado, ha lavorato per la radio e la TV di Belgrado fino all’inizio della guerra. Ha vinto il premio annuale della radiotelevisione di Belgrado per i contributi giornalistici sugli scandali finanziari (1986); il premio “Reportage dell’anno” per i servizi sullo sciopero dei minatori del Kosovo (1987). E’ stata premiata come inviato speciale per i servizi, sulla rivoluzione in Romania (1989). Nel 2011 ha pubblicato il libro “Le stelle che stanno giù”, cronache dalla Jugoslavia e dalla Bosnia Erzegovina.
Domenica 8 luglio alle 17.30 in Villa Wassermann
ANILDA IBRAHIMI
Anilda Ibrahimi è nata a Valona nel 1972. Ha studiato letteratura a Tirana. Nel 1994 ha lasciato l’Albania, trasferendosi prima in Svizzera e poi, dal 1997, in Italia. Il suo primo romanzo Rosso come una sposa è uscito presso Einaudi nel 2008 e ha vinto i premi Edoardo Kihlgren – Città di Milano, Corrado Alvaro, Città di Penne, Giuseppe Antonio Arena. Per Einaudi ha pubblicato anche il suo secondo romanzo L’amore e gli stracci del tempo (2009 e 2011, di cui sono stati opzionati i diritti cinematografici, premio Paralup della Fondazione Nuto Revelli). I suoi romanzi sono tradotti in sei Paesi. Nel 2012 ha pubblicato, sempre per Einaudi, Non c’è dolcezza e, nel 2017, Il tuo nome è una promessa.
Sabato 7 luglio alle 16.30 in Villa Wassermann
EMANUELE CONFORTIN
Giornalista (e fotogiornalista) indipendente. Dal 1998 si occupa di Asia Centro-Meridionale e successivamente lavora in Medio Oriente. Scrive su diversi quotidiani e periodici, trattando principalmente di aree di crisi, geopolitica, cambiamenti climatici e migrazioni. Laureato in Lingue e Civiltà Orientali a Ca’ Foscari (Indianistica), parla hindi e urdu. Ha lavorato in Cina, India, Pakistan, Iran, Iraq, Turchia, Grecia, Palestina e Balcani.
Sabato 7 luglio alle 19.30 in Villa Wassermann
GUIDO BARBUJANI
è un genetista e scrittore italiano. Ha lavorato alla State University of New York a Stony Brook (Stato di New York), alle Università di Padova e Bologna, e dal 1996 è professore di genetica all’Università di Ferrara.
Nel 2014 vince il Premio Napoli come genetista di fama internazionale.
Nel 2007 con il saggio “L’invenzione delle razze” vince il quinto Premio letterario Merck Serono, premio dedicato a saggi e romanzi, pubblicati in italiano, che sviluppino un confronto ed un intreccio tra scienza e letteratura, con l’obiettivo di stimolare un interesse per la cultura scientifica rendendo accessibile anche ai meno esperti.
Sabato 7 luglio alle 17.45 in Villa Wassermann